Avanti contro il gioco d’azzardo

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Avanti contro il gioco d’azzardo

AMMESSA ALLA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO REGIONALE LA PROPOSTA DI LEGGE SUL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D’AZZARDO
 
 
La proposta di legge di iniziativa popolare “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” è stata dichiarata ricevibile e ammissibile dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte lo scorso 27 ottobre, ed è stata assegnata il 7 novembre all’esame delle commissioni III e IV e della Commissione permanente per la promozione della legalità ed il contrasto ai fenomeni mafiosi del Consiglio Regionale. L’iniziativa per la presentazione della proposta è stata avviata nei mesi scorsi per contrastare la legge sul contrasto al gioco d’azzardo presentata dalla Giunta Regionale piemontese nel 2021, che ha nei fatti introdotto elementi di liberalizzazione del gioco d’azzardo. Il numero di slot machine presenti sul territorio della regione dal 2016 al 2019, grazie ai limiti ed alle restrizioni, si è ridotto da quasi 30 mila a poco più di 12 mila: dopo l’approvazione della nuova legge nel 2021 solo a Torino si sono riattivate 220 licenze per apparecchi da gioco, con la ragionevole probabilità che ad ogni licenza corrispondano più slot machine.
 
La raccolta di firme per sostenere la proposta di legge, intitolata dai promotori “Giochiamo la nostra partita”, e promossa lo scorso marzo da 40 realtà attive nel terzo settore, aveva l’obiettivo di raccogliere almeno 8000 consensi: le firme raccolte e consegnate al Consiglio regionale a metà settembre sono state complessivamente 12 mila, e le deliberazioni di appoggio all’iniziativa da parte di Consigli Comunali oltre 40: sostanziale l’attività svolta dai moltissimi banchetti per la raccolta diffusi in tutto il Piemonte e dai grande lavoro svolto dalle volontarie e dai volontari delle associazioni promotrici.
 
La proposta legge andrà alla discussione del Consiglio Regionale, con l’auspicio che possa correggere le maggiori libertà oggettivamente concesse al gioco d’azzardo da parte della Giunta Regionale, tutelando dal rischio della ludopatia e contrastando gli interessi della criminalità organizzata, assai attiva nei settori del riciclaggio e nella gestione delle sale da gioco e delle relative apparecchiature.