Trenitalia limita il numero di bagagli a bordo delle Frecce
Secondo Trenitalia si tratterebbe di norme “per garantire sempre più sicurezza e comfort ai passeggeri”. A nostro avviso, si tratta di un passo indietro e una sensibile riduzione del comfort per i passeggeri. A essere del tutto schietti a noi appare un tentativo di aprire la strada al business del sovrapprezzo-bagagli anche sui treni, come accade sugli aerei: Infatti se si viaggia in prima classe si paga di più e si possono trasportare più bagagli. Invece i “poveri” che viaggiano in seconda classe devono pagare un sovrapprezzo per viaggiare con quanto di loro necessità
La regolamentazione europea va in direzione opposta a quanto disposto da Trenitalia
infatti per la UE si possono limitare i bagagli solo se costituiscono grave pericolo per i passeggeri. È singolare che Trenitalia rilevi il pericolo dopo tanti anni di servizio rilevi questa necessità e ancora più curioso che in prima classe sia meno urgente che in seconda.
Altrettanta singolarità per il trasporto delle bici che invece di essere facilitato come vorrebbe l’Unione europea viene di fatto ridotto.
Secondo la bozza ciascun passeggero potrà portare due bagagli più uno zaino/borsa ed eventualmente un passeggino. Se si dovessero superare questi limiti si verrà sanzionati
In riferimento alle sanzioni la prima versione prevedeva una sanzione da 50 euro per bagaglio e di dover lasciare il treno alla prima stazione utile. La bozza rivisitata dovrebbe prevedere un importo di 10 euro per bagaglio
Piuttosto, ci saremmo aspettati che l’azienda avesse previsto:
Ad oggi non è nota una data certa di introduzione delle modifiche tuttavia Trenitalia si è dichiarata voler procedere entro aprile 2024
Era invece atteso che Trenitalia lavorasse per permettere un adeguato posizionamento dei bagagli e con misure ragionevoli prevedendo al più un sovrapprezzo per i bagagli eccedenti così da raggiungere un risultato condiviso circa gli indirizzi della UE e le necessità della clientela.
Quindi noi proseguiamo con la nostra attività di denuncia sostenendo la necessità di una collaborazione con le associazioni dei consumatori al fine di raggiungere un efficiente servizio di trasporto