Il marketing natalizio

Il marketing natalizio

Siamo alle porte del Natale ed è impossibile non accorgersene, tutto ciò che ci circonda si trasforma e diventa a tema, a iniziare dalle vetrine e dalle scenografie che vengono sistemate per l’occasione. Senza ombra di dubbio possiamo affermare che il marketing natalizio è sfrenato e pressoché illimitato, del tutto volto ad indurre l’acquisto emotivo. In questa situazione per i consumatori è davvero difficile resistere ed evitare di comperare cose abbastanza inutili e superflue. Tutto ciò che ci circonda ci invita ad immergerci in un mondo parallelo fatto di film natalizi in cui regna pace, amore e felicità. Come si fa a resistere?

Addobbi commerciali

Ogni punto commerciale cambia veste e si trasforma in qualcosa di luccicante e sfavillante, l’atmosfera e i paesaggi cambiano dal solito colpo d’occhio, pur restando uguali a loro stessi se paragonati a questo periodo dell’anno. Eppure non ci stanchiamo mai di vedere alberi addobbati, Babbo Natale con la sua campana, elfi indaffarati. Abbondanza di rosso, verde e oro. Non ci stanchiamo nemmeno di sentire gli stessi suoni, la stessa musica e le stesse canzoni. In verità di tanto in tanto qualcuno cerca di cambiare qualcosa, un disco nuovo, un albero di Natale blu o viola, insomma cerca di apportare un pizzico di novità ma la tradizione vince.

E poco o niente cambia anche a tavola. Imbandita, adornata, opulenta.
Questo e così è Natale, in Italia e altrove.

Atmosfere da sogno

Tutto ciò che ci circonda ci ricorda che DOBBIAMO partecipare a questo rito collettivo secolare, anche volendo è praticamente impossibile starne fuori. Inoltre alla stragrande maggioranza dei consumatori piace proprio partecipare a questa celebrazione collettiva che permette ad ognuno di recuperare la propria infanzia, la magia, la speranza in un mondo migliore. L’atmosfera diventa onirica e trasporta tutti in un mondo di sogni in cui tutto va finalmente bene, regnano pace e amore ovunque.

Cosa cambia nei punti vendita?

Anche se il denominatore comune è lo stesso, ogni tipologia di attività commerciale presenta delle differenze e delle tipicità. Ci sono caratteristiche trasversali a tutte:

addobbi

prodotti tipici del periodo

aumento dei prezzi e ci sono caratteristiche peculiari:

Discount

Compaiono prodotti, difficilmente reperibili nel resto dell’anno, a marchio particolare e dedicato; solitamente sono più costosi rispetto a quelli che si trovano nei discount.

Cambia anche la vetrina dei surgelati che si riempie di pesce, crostacei e molluschi.

L’addobbo dei locali non è altrettanto evidente come in altri locali della grande distribuzione ma non è raro che siano gli addetti alle vendite ad indossare qualche accessorio natalizio.

Supermercati e ipermercati

In questi locali sono presenti addobbi a perdita d’occhio, spesso molto imponenti, appariscenti e di pregio. Non badano a spese quando si tratta di decorare i locali a tema natalizio. Spesso queste decorazioni vengono cambiate anno per anno.

Viene dedicato ampio spazio agli articoli da regalo che vengono esposti nelle corsie centrali, in bella vista, facendo evitare ai consumatori la fatica di cercarli.

Il cibo a tema feste natalizie viene esposto in grandi quantità e la scelta è estremamente vasta. Ogni marchio che si è aggiudicato uno spazio nel punto vendita ha un corner (angolo) esclusivo e dedicato solo a se stesso, fra gli altri. Ci sono le file dei cesti alimentari, quelle dei panettoni e pandoro, quelle dei cioccolatini e chi più ne ha, più ne metta. Se il consumatore non ha le idee chiare, può tranquillamente confondersele ulteriormente tra tanta scelta e, magari essendo nel dubbio, comperare un po’ di più.

Negozi

I negozi sono ormai suddivisi in molte categorie a seconda del tipo di gestione e sono difficilmente paragonabili tra loro non solo in base alla merceologia.

La prima grande differenza riguarda la tipologia, se in franchising e quindi legati a grandi aziende o se “privati” quindi gestiti direttamente da chi li possiede. In questo caso sono tutti molto addobbati e quelli che appartengono alla stessa catena sono tutti uguali.

Un’altra distinzione che li diversifica parecchio è la posizione in cui sono situati, se in centro città o in periferia. E’ il titolare a scegliere come comportarsi in occasione del Natale, in genere almeno un alberello natalizio e qualche luce non mancano, così come in altri casi anche i locali che nel resto dell’anno sono poco vistosi in questi giorni si accendono con luminarie interne ed esterne.

Mercati rionali

In alcuni posti è proprio la piazza ad essere addobbata in primis, in altri ogni singolo banco gestisce la situazione a sua discrezione. Lo scenario delle merci “dedicate” si trova anche in questi punti vendita e anche qui i prezzi lievitano a partire almeno dall’otto dicembre.

Online

Nel Web si trova di tutto, ci sono anche pagine che vengono aggiornate di anno in anno ma che sono reperibili per tutto l’anno, quindi a ferragosto è possibile acquistare merce natalizia dell’anno precedente.

In generale si può dire che il festival del Natale parte in modo ufficiale appena finisce il Black Friday.

Anche i negozi virtuali vengono addobbati, cambiano le pagine e le illustrazioni e piovono newsletter e informative varie.

Insomma ci fosse un consumatore che voglia sfuggire allo shopping impulsivo natalizio non si può che augurargli buona fortuna perché da questa immersione totale è davvero difficile tenere fuori la testa.